venerdì 26 settembre 2014

QUESTO È SOLO L'INIZIO

Manca ancora quasi un anno.
Ma io già non vedo l'ora.
So perfettamente che sarà difficilissimo ma sono pronta a diventare una exchange student.
Vi spiego la mia avventura.
L'inpdap l'anno scorso fece un bando di concorso per frequentare un periodo fuori dall'italia.
Come Australia, Inghilterra, Nuova Zelanda e Usa.
Mamma inizialmente voleva mandarmi in Australia, l'unico posto, insieme alla Nuova Zelanda in cui potevo trascorrere i tre mesi estivi.
Ma l'America è sempre stato il mio sogno.
Così mamma ha fatto richiesta per gli USA.
Si è messa in contatto con interstudioviaggi e verso luglio mi hanno fatto fare l'esame scritto. Ho dovuto pagare intorno ai 100 euro per farlo nella mia città se no sarei dovuta andarlo a fare a Milano.
Dopo qualche giorno, mentre ero al mare, mi hanno inviato un'email in cui mi informavano che avevo passato il test scritto e che nei giorni successivi avrei dovuto fare un colloquio.
Potete solo immaginare come sono stata felice quando ho letto l'email. Non essendo mai stata davvero brava in inglese pensavo di non passarlo.
Invece avevo fatto solo 4 errori su 50.
Comunque questo colloquio avrei dovuto farlo via skype.
Non sapevo che aspettarmi ed ero ovviamente abbastanza agitata.
La ragazza con cui ho parlato è stata davvero gentile. Mi ha spiegato il programma, che comunque è abbastanza difficile e impegnativo e mi ha fatto delle domande per vedere se ero effetivamente pronta ad affrontare questa esperienza.
Abbiamo parlato per circa un'ora, poi siamo passate al colloquio in inglese.
Mi ha fatto poche domande in realtà.
Alla fine abbiamo chiuso la chiamata, io ero demoralizzata perché per quanto credessi di essere andata sarebbero passate solo 30 persone su 100.
Non sono mai stata la prima, non ho mai davvero eccelso in qialcosa.
Non mi aspettavo di certo di passare.
Era il 26 luglio e mi avrebbero dato risposta nei primi di settembre.
Avrei dovuto aspettare più di un mese.
Anche se, ripeto, ero sicura che non sarei passata.
Verso la prima settimana di settembre è arrivata una nuova email.
Volevano un altro colloquio con me.
Il mio sogno ero sempre più vicina ci credevo sempre più.
Faccio questo colloquio con una signora.
Mi fa più o meno le stesse domande. Stavano decidendo chi far passare o meno e prima di decidere voleva conoscere un pò le persone che non avevano fatto con lei il colloquio.
Non so come, non so con quale frase. Mi era sembrato di capire che sarei passata.
Ovviamente aspettavo una loro risposta senza illudermi tanto.
Dopo davvero pochi giorni mi dicono che avrei avuto la possibilità di frequentare l'anno in america.
Inutile dire quanto io sia stata felice.
Saltavo per la casa, e  gridavo di felicità. Ahahah.
Mio padre, devo dire, è molto restio.
In realtà non vorrebbe farmi fare questa esperienza.
Un anno, dice, è troppo.
Comunque adesso sto compilando una specie di test(?) In cui parlo di me, della mia famiglia, dei miei hobby e cose così. Poiché i miei host parents dovranno scegliermi in base a questo.
Infatti non so ancora i  quale dei 50 stati andrò.
Ma davvero, non importa, l'importante è varcare gli USA.
Credo non aggiornerò questo blog finchè non avrò notizie davvero importanti da darvi.
Alla prossima,
Francesca